lunedì 26 aprile 2010
Serata con tavola equatoriale
PREMESSAPosto questo report per dare le mie impressioni su una tavola equatoriale modello Round Table, prestatami da un mio amico, lui la utilizza in visuale su un dobson Starsplitter da 500m f 5 con buoni risultati. Mosso dalla curiosità e dal mio recente interesse per le riprese planetarie, ho iniziato a valutare la possibilità di sfruttare il mio amato dobson autocostruito. Il telescopio da qualche mese giace un caldaia per l'avvento di un nuovo arrivato in famiglia. Un paio di settimane fa sono andato dal mio amico Stargazer a ritirare la tavola e mi sono organizzato per testarla per qualche sera. Il mio obbiettivo era di verificare la possibilità di fare riprese planetarie e soprattutto la focale limite di utilizzo. Ho poca esperienza nelle riprese in alta risoluzione e nella loro elaborazione, fino ad ora ho fatto quattro o cinque sedute utilizzando un rifrattore da 102 ma la curiosità e l'interesse sono tanti anche per questa branchia della nostra passione .
DESCRIZIONE DELLA TAVOLALa tavola si compone da due parti, la parte inferiore; con i piedini regolabili per la messa in bolla, gli appoggi su cuscinetto per la parte superiore, la scatola di accensione ed il motorino di movimento. La seconda parte è composta dal disco superiore che sostiene il tele e che scorre sui cuscinetti inferiori tramite due mezzelune rivestite con una lamina di metallo. Il diametro dei due dischi in multistrato è di 71cm, il peso complessivo della tavola è attorno ai 12kg. La tavola una volta montata ha un'altezza di circa 17cm, può essere alimentata da un attacco a 12v o da 8 pile aa alloggiate nella scatola di accensione, nella scatola di accensione si trova anche il pulsante per regolare la velocità di movimento, cosa che puo' essere fatta con un comando a filo esterno.
1° Prova 22/01/2010
Il seeing della serata purtroppo non era dei migliori, ma per una prova iniziale non mi interessava portare a casa dei risultati. Piazzare la tavola è risultato semplicissimo e molto intuitivo. dopo aver allineato la tavola verso Nord con una bussola e messo in bolla la base inferiore, ho messo sopra la base superiore, il dobson 350 ed infine ho acceso i motori. Uno degli aspetti negativi è l’assenza di riferimenti sulla tavola da utilizzare per l’allineamento, in realtà vi è un pomello, ma non serve ad un gran che, ho risolto il problema con un nastro adesivo tracciando la mezzaria in asse tra i rulli posti a Nord e Sud. Non ho potuto verificare se la tavola è stata progetta per le nostre latitudini, leggendo una recensione U.s.a. sembra che agendo sui piedini si possono fare delle correzioni, resta il fatto che un allineamento veramente preciso può essere fatto dopo, utilizzando la webcam o l’oculare con reticolo ed il classico metodo “ bigurdain “. Avendo abbastanza forza non ho avuto problemi a mettere il dobson da 350 già montato sulla tavola, per chi fosse un po’ rachitico è auspicabile montare il telescopio direttamente sulla tavola. Premetto che la bussola che ho usato per l’allineamento era una porcheria cinese da 5€ dalla dubbia tolleranza e a causa della neve il terreno del giardino era ghiacciato ed è andato a creare un disassamento durante l’utilizzo. Per prima cosa ho puntato un classico come m42 col nagler da 20, sono rientrato in casa e sono uscito dopo 5 minuti…la nebulosa era li dove l’avevo lasciata, ok mi sono detto, sembra funzioni. Dato il poco tempo a disposizione sono passato sulla luna buttandoci subito 400 ingrandimenti, dopo due minuti l’inquadratura era ancora li, stupito non ho insistito nel visuale e sono passato subito a quello che mi interessava maggiormente, verificare la possibilità di utilizzo per riprese planetarie e lunari. Ho preso la magzero e collegato tutto al pc, ho messo al velocità di inseguimento al massimo e ho iniziato a fare un filmato lunare di 500frames a focale nativa 1600mm ho fatto esposizioni da 2ms, gap 5 tutto perfetto l’inquadratura non si è mossa, pur col solo telrad il centramento del pianeta è stato quasi immediato. Prima di spingermi in su con la focale, per una disattenzione ho urtato la tavola e se non bastasse il terreno sotto i piedini ha iniziato a sciogliersi, portando ad un grave disassamento che ha creato dei problemi di inseguimento. Non avendo ne tempo ne voglia di rimpiazzare il tutto ho deciso comunque di fare qualche filmato di Marte. Ho messo una barlow 2x quindi 3200 mm di focale e ho iniziato ad inquadrare il pianeta. Questa fase in assenza di cercatore ottico e muniti di solo telrad inizia ad essere un po' impegnativa per chi non ha molta esperienza, il centramento del pianeta ha richiesto meno di un minuto, ma purtroppo ho fatto solo un filmato da 500 frames , il disallineamento alla polare ha reso problematica la ripresa, ho chiuso tutto e sono andato a dormire.
2° Prova 24/01/2010
Rincuorato dall’esperienza della sera precedente , monto il tutto verso le 22, è tardi, ma mio figlio dorme pesantemente e voglio approfittare del seeing che sembra buono. Inizio con la luna, che ormai è calata dal mio punto osservativo e si vede solo attraverso un cespuglio, faccio comunque una ripresa a 1000 frames, il seeing sembra buon, passo a Marte in binoculare, voglio proprio vedere….fantastico non aggiungo altro una roba incredibile, meglio di una foto, rimango a 620x per diversi minuti voglio gustarmi ogni attimo, la tavola lo tiene centrato alla perfezione, passo mezzora dedicata solo al pianeta con la binoculare. Ora è il momento di fare delle riprese decenti…metto la magzero con la barlow x2 per iniziare, ma succede qualcosa di storto, il pianeta sfugge, mi chiedo cosa puo’ essere, la risposta arriva subito, a -8 le 8 batterie aa cinesi mi hanno abbandonato….le imprecazioni durano sino al mattino . Smonto tutto e vado a dormire continuando a imprecare un seeing cosi' lo ho avuto solo in malga a 2000m.
3°Prova 03022010
Stavolta non mi fregano, in mattinata mi arriva un cercatore da 60 con oculare a reticolo, bellissimo, naturalmente la sfiga dell'astrofilo è in agguato ed il seeing fa schifo, comunque collimo la bestia e piazzo il tutto, altra nota dolente il terreno è ancora ghiacciato e so già che durante al sera mi porterà la tavola un po' fuori, ma poco importa qualcosa riuscirò a fare. Ora è bene essere chiari non sono tutte rose e fiori i due problemi più grossi sono centrare il pianeta e manovrare il dob a focali sostenute, pi esperienza si ha pia questi due fattori vanno in secondo piano. Per prima cosa rimetto un nuovo pacco di pile di marca ( la tavola si può anche alimentare a 12v ma non ho avuto tempo di preparare l'attacco) piazzo la tavola metto la magzero e collimo in modo impeccabile il cercatore, parto. Col cercatore è tutta un'altra musica fino a 4800 di focale beccare il pianeta è semplice e stavolta ho allineato in modo più certosino ( senza bigurdain) peccato per il seeing è da cesso e fanno -14°, faccio subito alcuni filmati da 1000 frames su Marte a 4800 di focale, tutto bene il pianeta si sposta di pochissimo durante la ripresa ,faccio 3 serie e poi passo a 8000 di focale, anche qui 1000 frames senza problemi a 2ms di esposizione , il pianeta logicamente si sposta di più, circa 1/6 del campo ma non posso pretendere di più . Verso mezzanotte sale Saturno, molto basso però gli sparo anche qui 1000 frames a 8000. Tolgo la magzero e faccio un po' di visuale, nel frattempo riazero la tavola. Dopo un oretta smonto tutto e rientro in casa.
CONCLUSIONI
Nel visuale penso che di meglio non si possa pretendere ma nelle riprese la storia cambia, bisogna capire quale è la focale massima che si vuole raggiungere.La fluidità del dobson e l'esperienza di chi lo usa sono fondamentali, insomma beccare a 8000 di focale Marte e centrarlo per chi non è già abbastanza esperto non è facile, per un neofita diventa quasi un calvario, scendendo con la focale certo le cose cambiano; io lo ho trovato un gioco da ragazzi ma conosco benissimo il mio dobson e ho molta esperienza nell' inseguimento . Con un po' di metodo un buon cercatore tutto si puo' risolvere, certo è roba da astrofili guerrieri non astrofili pantofolai e da cortie, roba da dobsonari veri. Rispetto all'uso di montatura eq goto si ha un approccio totalmente diverso, più manuale e meno automatico, diciamo che la soddisfazione alla fine della ripresa si gusta di più.
Negli U.S.A. mi sembra la tavola costi sui 400$ ma un buon autocostruttore con meno di 200€ se la fa, vi sono tavole anche più costose e performanti, qualcuno ci fa foto, con le dovute modifiche non certo con questo modello anche se un buon autocostruttore qualcosa riuscirebbe a tirar fuori. In conclusione io sono rimasto molto soddisfatto anche se vorrei essere chiaro, molto dipende dal dobson che vi è montato e dalle capacità dell' operatore, certo dopo alcune prove tutto diventerà più facile. Spero di aver dato un piccolo contributo a chi, possedendo un dobson volesse iniziare a fare qualche ripresa con una tavola equatoriale . Spero inoltre di aver risposto a chi ritiene che il dobson sia buono solo per il deep ed inadatto alle riprese. Scordiamoci di fotografare non ci ho nemmeno pensato, sto invece valutando di motorizzare gli assi del mio dob, in questo modo penso che i 10 metri di focale siano ampliamente fattibili seeing permettendo.
Ora posto alcune immagini elaborate, vanno precisate alcune cose importanti.
1-il mio dobson è un 353mm f1600 per le riprese ho usato una magzero 5m senza filtri con barlow celestron ultima 2x- coma apo 3x e coma acro 5x.
2-il seeing della sera del 03 faceva schifo.
3-la mia esperienza nelle riprese in alta risoluzione è prossima allo zero.
-come elaboratore di filmati faccio pena .
5-non ho fatto un allineamento fine.
6-il terreno dove ho piazzato al tavola era ghiacciato.
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